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3° RALLY DI MAJANO
La Sport And Joy quest’anno ha fatto un lavoro veramente con i fiocchi, in tre anni la scuderia ha dimostrato di avere tanta voglia di crescere. Nel 2008 la competizione aveva validità Sprint e contava 76 iscritti di cui 5 auto storiche, nel 2008 gli equipaggi aumentano fino ad arrivare a 130, raddoppiando la partecipazione delle vetture storiche; nel 2010 la manifestazione acquistala la validità di Rally Nazionale. La gara ha preso il via alle 18.01 di sabato 23 con la prova speciale "Festival" che si è disputata su un circuito di kart alle porte della città. Domenica 24 luglio i 158 equipaggi si sono trovati a percorrere un totale di 329,55 km ma quelli cronometrati erano 79,52 km. I km di ps erano suddivisi in tre prove da ripetersi due volte. Giornata che rimarrà sicuramente nella memoria quella del 3° rally di Majano per l’alto numero di abbandoni. Prove veramente molo selettive che non hanno perdonano neppure tre dei nostri equipaggi. Il primo a dover abbandonare la sua gara è sto Alessandro che purtroppo già durante la prova spettacolo ha accusato problemi alla vettura con lo sfilamento del semiasse. Il pilota poteva rientrare in gara la domenica ma sarebbe partito con tre minuti di penalità e per questo ha preferito fare lo spettatore. La sua passione sono le fotografie ma il sogno nel cassetto è quello di guidare. Manuel Drigo con sul sedile di destra l’amico Paolo Calabretta a bordo della Renault Clio FN3 preparata dal team Padoan, ha terminato la sua avventura troppo presto. Il giovane pilota era partito abbastanza convinto dopo la prova spettacolo ma a meta della Ps di Muris un errore, forse dettato dall’inesperienza, gli è costato il ritiro. Tutti noi siamo vicini a Manuel e ci viene spontaneo ricordare una frase pronunciata dal grande campione Marcus Gronholm in occasione di un suo amaro ritiro;"Vincere è fantastico, ma devi imparare a gettarti alle spalle i ritiri, le delusioni, le sconfitte e pensare soltanto al fatto che darai il meglio di te alla prossima occasione". Cristian Parsini e Marco Santin si erano presentati ai nastri di partenza a bordo della Peugeot 106 N2 di proprietà ma gestita dalla Rally Line. Cristian è riuscito a percorrere quattro prove prima di entrare anche lui nell’elenco dei ritirati. Anche in questo caso purtroppo c’è stato un problema meccanico, sfilamento del semiasse. ”Mi sono comunque divertito molto, contavo di arrivare fino in fondo anche se mi ero reso conto che era un gara veramente molto impegnativa. Per recuperare, tempo permettendo, vorrei fare il Rally di Scorzè. Come abbiamo detto gli equipaggi in gara erano sei, quindi adesso possiamo raccontare di chi la gara è riuscito a portarla a termine. Con un sorriso smagliante Roberto Canton mi dice al riordino di fine gara :” ma quanto mi sono divertito? La macchina è intera il naviga è stato impeccabile, l’assistenza ok e sono anche riuscito ad ammirare le “bellezze paesaggistiche”. Non ero partito con nessun altro obiettivo se non quello di fare esperienza e fare km. Obiettivi raggiunti”. Roberto e Riccardo Mele a bordo della Renault Clio N3 gestita dalla Emmegi, si sono piazzati 6° di classe N3 7° di gruppo e 25° nella classifica assoluta. Il cuoco della Mrc Sport in quest’occasione ha dimostrato che se la fortuna gira dal verso giusto i risultati arrivano. Samuele Lucchese e Simone Sguerzi hanno affrontato le insidie delle Ps con una Renault Clio FA7 seguita dalla Rally Line. “Non posso non ringraziare Emanuele Daneluz per la sua sempre impeccabile assistenza. 80 km di Prove Speciali veramente toste ma che mi hanno dato tante emozioni. Sono soddisfatto della mia prestazione perché, nonostante sia arrivato ultimo di classe i tempi di ogni prova miglioravano. Sulla prova di Muris il primo giro c’era il disastro non sapevi se dovevi stare più attento ai taglia o alle vetture ferme. Sicuramente non è stato piacevole vedere tanti ritiri. Prove veramente molto molto belle”. Samuele ritorna a casa con una 12 posizione di gruppo e una 8° di classe. Ultime ma non assolutamente per la loro posizione in classifica sono Vanessa Polonia ed Elisa Defent. Arrivano al riordino finale con un sorriso che esprime tutta la loro gioia e soddisfazione. ”C’è l’ho fatta! – esordisce Vanessa - sono arrivata in fondo e con la macchina tutta intera. Dopo l’incidente di Schio non posso nascondere qualche timore a riallacciare il casco però non potevo mollare tutto così, non è il mio carattere. ”Ci ha spiegato qualcosa di più della gara Elisa che da brava navigatrice riveste anche il ruolo di relazioni con il pubblico.” Era una gara veramente molto tecnica e se devo essere sincera preferivo le edizioni precedenti. Non è stato facilissimo seguire il radar per alcune imprecisioni che riportava ma fortunatamente l’esperienza mi ha aiutato. E’andato tutto molto bene. Siamo riuscite a migliorare i tempi nel secondo giro ma nell’ultimo abbiamo restituito i secondi al cronometro perché volevamo arrivare sul palco d’arrivo”. Così Vanessa ed Elisa, le giovani new entry della Mrc, regalano una 15° posizione di gruppo e un meritato 5° posto nella classifica di classe a con la Peugeot 106 N2.