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8° RALLY DI MAJANO

Nel fine settimana del 25 e 26 luglio si sono accesi i motori all’ottava edizione del Rally di Majano, organizzato con maestria dalla scuderia di Pagnacco “Sport&Joy”. La gara, valida per il T.R.N con coefficiente 1,5, per l’Alpe Adria Rally Cup e per i Trofei nazionali Renault Clio R3 e Twingo R2, ha avuto inizio il sabato sera con la prova speciale spettacolo “Festival di Majano”, che quest’anno è stata allungata rispetto agli anni precedenti. Il giorno successivo si sono susseguite tre prove speciali ripetute per tre volte. La nuova “Val Cosa” (2-5-8) e le collaudate “Monte Cuar” (3-6-9) e “Muris” (4-7-10). Otto erano gli equipaggi, portacolori della scuderia Mrc Sport di Brugnera, che hanno partecipato e ben figurato in questo rally che richiama sempre numerosi partecipanti. Enrico Zille, navigato dall’esperto Franco Durat su Peugeot 106 Maxi A6, è giunto quarto assoluto, terzo di gruppo A e primo di classe A6. Questi i suoi commenti a fine gara: “Nella prova spettacolo siamo partiti con le gomme usate, quindi non abbiamo voluto prendere rischi. Nel primo giro di prove speciali sono andato un po’ cauto per vedere le condizioni dell’asfalto e infatti abbiamo mantenuto l’assetto provato in un test. Nel secondo giro di prove speciali, invece, abbiamo fatto delle regolazioni di assetto che ci hanno portato alcuni benefici e nell’ultimo giro, con gomme nuove, abbiamo fatto la differenza, abbassando molto i tempi. La gara è molto bella, ci partecipo sempre molto volentieri. Come di consueto la squadra ha lavorato benissimo per affidarmi una macchina competitiva, vorrei fare un ringraziamento speciale al presidente della nostra scuderia, Giacomo De Luca”. Dimitri Tomasso, affiancato da Matteo Turatti su Renault Clio Williams A7, ha chiuso al sesto posto assoluto, quinto di gruppo A e secondo di classe A7. Ecco le sue impressioni sulla gara: “Oggi non è stata proprio la nostra giornata. La mattina siamo partiti bene, forte, ce la giocavamo con i primi assoluti, poi sulla seconda prova di giornata volevamo fare la differenza ma in un avvallamento siamo entrati troppo forti e ci siamo scomposti con conseguente toccata: abbiamo piegato un braccio anteriore e il ponte posteriore, che i ragazzi dell’assistenza hanno prontamente sistemato. Poi ho peccato di presunzione, in quanto, con la macchina a posto volevo recuperare le posizioni perdute in precedenza, ma con gomme usate, sono incappato in un errore e ho piegato ancora il braccio anteriore, che ci ha precluso la quarta posizione assoluta. Sicuramente senza questi errori il podio sarebbe stato alla nostra portata. Matteo Di Majo, affiancato dal padre Maurizio su Fiat Panda Kit A5, ha completato la gara al trentaduesimo posto assoluto, quattordicesimo di gruppo A e primo di classe A5: “Innanzi tutto voglio sottolineare che è il secondo anno che corro con mio papà ed è la terza gara che facciamo insieme ed il feeling è molto buono; ci tenevo a fare bene e mi sono divertito molto. Siamo veramente contenti di aver vinto la classe, questo ci da fiducia per le gare future e per il campionato. Infatti quest’anno partecipo all’Alpe Adria Rally Cup con la Fiat Panda Kit e in questa gara siamo arrivati secondi, accumulando così punti fondamentali. Ventisettesimo posto assoluto, ottavo di gruppo R e quarto di classe R2B per Guido Sansonetto, navigato da Loris Bars su Citroen c2 R2B. Queste le sue impressioni: “Abbiamo concluso la gara stringendo i denti, in quanto era un anno che non riuscivamo a terminare una gara. Questa mattina siamo partiti troppo a rilento, in seguito abbiamo cercato di recuperare, ma abbiamo avuto qualche problema alla macchina e non ci siamo riusciti. La nuova prova speciale era molto bella, ma la “monte Cuar” non mi è proprio piaciuta. Il nostro prossimo appuntamento sarà la gara di casa, il 12esimo Rally Città di Scorzè”. Simone Boscariol con alle note Giulia Zanchetta su Fiat Punto R3D si è piazzato quarantanovesimo assoluto, undicesimo di gruppo R e primo di classe R3D: “La gara era partita male con problemi di temperatura sulle prime prove, che durante l’assistenza siamo riusciti a sistemare. Nei passaggi successivi ci siamo divertiti e abbiamo divertito il pubblico, abbassando di molto i tempi. Nell’ultima prova sfortunatamente abbiamo rotto il semiasse in salita e abbiamo finito la gara a rilento”. Sfortunata invece la prova di Mirko Cardin, affiancato da Matteo Rossato su Peugeot 106 N1: “La gara era iniziata benissimo, eravamo molto contenti fino alla prova speciale numero sette, dove, purtroppo, abbiamo rotto il semiasse destro. Abbiamo tentato di arrivare in assistenza, ma non ce l’abbiamo fatta e quindi ci siamo dovuti ritirare, un vero peccato”. Idem per Marco Fanton in coppia con Ileana Contado su Peugeot 106 A6: “L’obiettivo della gara era di stare verso metà classifica. Nella quarta prova speciale ci siamo girati perdendo un po’ di tempo rispetto ai primi, ma ero comunque contento. Purtroppo poi ci siamo dovuti ritirare per la rottura di un semiasse. La gara era bellissima e faticosa, ci siamo divertiti fino a che è durata. Voglio fare i complimenti alla mia navigatrice che è stata bravissima”. Poca fortuna anche per Stefano Paronuzzi, navigato da Stefano Miotto, su Peugeot 106 A6: “Sabato sera abbiamo fatto la prova spettacolo molto bene. Il giorno dopo purtroppo abbiamo avuto problemi di frizione, prontamente risolti durante la prima assistenza; i tempi li stavamo facendo ma ci ha abbandonato il cambio e ci siamo dovuti ritirare. Finché è durata e stata una bella gara, combattuta”


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