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11° RALLY VALTIBERINA
Nel primo fine settimana di marzo, la scuderia MRC Sport ha partecipato all’undicesima edizione della “ Ronde Valtiberina ”. La gara, organizzata dall’A.S.D. Valtiberina Motorsport era valida come quinto appuntamento del seguitissimo campionato “ Raceday Ronde Terra ”. I concorrenti hanno percorso per quattro volte, l’insidiosa prova speciale “ Alpe di Poti ” lunga 14,05 chilometri su terra, disegnata nelle bellissime campagne tra Arezzo e Sansepolcro ( AR ), per poi concludere la giornata all’arrivo, situato in piazza San Jacopo ad Arezzo. Per la Scuderia di Brugnera erano presenti; con il numero ventiquattro sulle fiancate della sua Mitsubishi lancer EVO IX, di classe R4, Christian Marchioro navigato da Alessandro Biordi. Con il numero ottantanove sulle portiere, era al via Andrea De Luna, affiancato nell’abitacolo dal fidato Denis Pozzo, a bordo di una Opel corsa GSI di classe A6. Christian ha concluso la propria prova al decimo posto assoluto, al settimo posto di gruppo R e al secondo posto di classe R4. Queste le sue parole a caldo: “ Poteva andare sicuramente meglio, ma siamo contenti di aver terminato la gara. La prova era molto impegnativa, resa ancora più difficile dalle pesanti piogge cadute durante la gara e nei giorni precedenti. Tutta la mia gara è stata costellata da piccoli problemi; nel primo passaggio sulla prova speciale ho avuto problemi con il freno a mano, sulla seconda ripetizione ho raggiunto il concorrente che mi precedeva e non ci ha fatto passare. Nel terzo passaggio, invece, tutto è andato bene e nell’ultimo giro purtroppo abbiamo forato, compromettendo un po’ la gara ”. Andrea ha terminato la propria prova al trentasettesimo posto assoluto, al nono posto di gruppo A e al primo posto di classe A6. Così ha commentato la sua prova: “ La gara è andata abbastanza bene, contando che era la prima volta che usavo questa macchina. Nel primo passaggio sulla prova speciale abbiamo preso le misure con la macchina e abbiamo fatto segnare un discreto tempo, sul secondo passaggio, verso metà prova, si è rotto un semiasse, ci siamo fermati in prova una decina di minuti per far raffreddare la macchina e poi siamo ripartiti d’accordo con il team per cercare di terminare la gara, infatti, siamo arrivati in assistenza e abbiamo risolto il problema. Sul terzo passaggio abbiamo fatto segnare un buon tempo, sull’ultima prova speciale abbiamo fatto un tempone, abbiamo trovato il nostro ritmo che potevamo mantenere da inizio gara, potevamo giocarci il primo posto delle due ruote motrici. La prova speciale era veramente selettiva, con tanto fango e buche che si scavavano sempre di più con i passaggi dei concorrenti, era proprio una prova da mondiale ”.
Tomaso Spalla
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