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36° RALLY DUE VALLI
Anche un equipaggio della MRC Sport alla 36esima edizione del Rally Due Valli. La coppia veronese composta dal pilota Gianmario Micheloni e dal navigatore Stefano Sabaini su Peugeot 106 di gruppo Prod E5 non poteva mancare alla gara di casa. L'edizione 2018 della gara scaligera includeva quattro gare in una: era valida come ultimo atto del Campionato Italiano Rally 2018 e, come per le scorse edizioni, anche per il Campionato Regionale Rally. C'erano inoltre il 13esimo Rally Due Valli Historic e l’ottavo Due Valli Classic. Micheloni e Sabaini erano in lizza per il campionato regionale. La gara ha avuto il suo fulcro agonistico nella sola giornata di sabato 13 ottobre, ma con il prologo della prova spettacolo del venerdì, con formula ad inseguimento.
Dopo questo antipasto, sette prove speciali sulle montagne veronesi. Ha aperto “Roncà” (10.98km) unica prova a sconfinare nella provincia di Vicenza, per poi proseguire con la storica e leggendaria “Ca’ del Diaolo” in versione accorciata per rispettare i regolamenti del Regionale (13.75km). A chiudere il giro, dopo riordino-refuelling a Badia Calavena, l’apprezzata “Santissima Trinità” (10.71km) e la “Tregnago” (12.58km). Dopo riordino e assistenza a Verona, i concorrenti sono tornati nuovamente sulle speciali, disputando il secondo passaggio su “Roncà” e “Ca’ del Diaolo”, prima di fermarsi a Badia Calavena per l’ultimo riordino. Alla ripartenza, i piloti si sono accodati al Campionato Italiano per l’ultima speciale della loro gara, la “Tregnago/2”. Il tandem Micheloni – Sabaini è arrivato 33esimo assoluto, 15esimo di gruppo A e terzo di classe A5. “Per noi è la gara di casa – è il commento del pilota – e ovviamente ci teniamo a fare bella figura. Siamo moderatamente soddisfatti. Era la quinta volta che vi partecipavo e finalmente sono arrivato alla fine. Potevo forse fare un po' meglio, ma sono soddisfatto ugualmente. Nelle prime prove siamo andati piuttosto bene; in quelle centrali, più sporche sono stato più cauto. In fin dei conti ci tenevo in primis ad arrivare in fondo dopo tanta sfortuna nelle passate edizioni”.
Piergiorgio Grizzo