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2° RALLY PARCO GEOMINERARIO
Due equipaggi della Mrc Sport erano allineati al via della seconda edizione del “Rally Parco Geominerario della Sardegna - Trofeo Miniere e Dune di Piscinas”, tenutosi nello scorso fine settimana nei territori dei comuni di Arbus (dove era collocata la partenza), Guspini e Montevecchio (sede dell'arrivo), lungo gli antichi siti minerari e i complessi industriali del Medio Campidano. 35 le vetture al via, delle quali soltanto 20 hanno portato a compimento la gara passando attraverso 9 insidiose prove speciali (3 tracciati da ripetersi 3 volte l'uno), a conferma di quanto dura e selettiva fosse la competizione. Organizzava il Mediterranean Team in collaborazione con Ogliastra Racing e Arbus Pro Motor’s. Positiva la giornata di Mirko Piredda, con Cristiana Spanu alle note su Renault Clio, piazzatosi nono in classifica assoluta, secondo di gruppo Prod e secondo di classe S3.“E' stata una gara difficile – ha commentato Piredda – fortemente condizionata dal violento diluvio occorso poco prima della partenza. Abbiamo iniziato con qualche difficoltà, ma alla fine siamo andati in crescendo e abbiamo centrato gli obbiettivi di giornata. Ci siamo divertiti, siamo arrivati in fondo ed oltretutto con un discreto piazzamento. Bene così!” Sfortunata invece la prova di Franco Catgiu e del suo navigatore Davide Pau. Al via con una Citroen C2 Racing Plus, sono andati fuori gara durante la terza prova speciale. “Domenica verso le 11, quando eravamo già tutti allineati sulla pedana, c'è stato un mezzo nubifragio, breve ma violentissimo – ha detto lo stesso Catgiu – abbiamo quindi affrontato un asfalto molto scivoloso con gomme non adatte. Nella prima piesse siamo andati in testa coda un paio di volte; nella seconda, una volta uscito il sole e trovando un fondo più asciutto, siamo andati migliorando. Anche nella terza prova stavamo andando bene, riuscivo a tenere il passo che mi ero imposto. Purtroppo su una destra, che forse nelle ricognizioni avevo sottovalutato e che abbiamo trovato particolarmente sporca, siamo andati dritti finendo qualche metro sotto la sede stradale e finendo la nostra corsa su un albero. Pazienza, erano 13 anni che non graffiavo neanche un paraurti e un incidente prima o poi doveva capitare, sono rischi del mestiere. In ogni caso, per fortuna, non ci siamo fatti male ed anche i danni alla vettura sono stati contenuti”.
Piergiorgio Grizzo