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2° RALLY SHARDANA
La MRC Sport ha calato un poker di equipaggi alla seconda edizione dello Shardana Rally. Erano 4 infatti sabato 29 e domenica 30 giugno le vetture della scuderia con base a Brugnera (Pordenone) tra i 51 concorrenti al via. Una gara disegnata su trentasette chilometri cronometrati e suddivisa in sei prove speciali, con i tracciati “Anglona” e “Costa Rossa”, entrambi interamente su asfalto, ripetuti per tre volte ciascuno. Partenza ed arrivo a Trinità d’Agultu e a Isola Rossa; sempre sul lungo mare della cittadina rivierasca si è tenuta la cerimonia di partenza durante la sera di sabato, giorno nel quale i concorrenti hanno potuto anche effettuare lo shakedown di Viddalba da oltre due chilometri. In realtà Fabio Piras la gara non l'ha neanche iniziata, visto che proprio lo shakedown gli è stato fatale. Lui e il “naviga” Salvatore Fancello, che erano a bordo di una Renault new Clio, l'hanno presa però sportivamente: “Questa ancora ci mancava! - ha commentato sorridendo lo stesso Piras – abbiamo rotto l'albero motore che ha aperto una finestra nel monoblocco. Peccato, perché sembravano esserci tutte le condizioni per fare bene e divertirci”. Trasferta sarda particolarmente proficua, invece, per Andrea De Luna. Il “Giardiniere volante”, nell'occasione “navigato” dal sardo Stefano Pudda, con la sua Renault Clio W si è piazzato secondo nella classifica assoluta e nel gruppo A, preceduto solo dall'equipaggio locale Gessa – Pusceddu e primo in classe A7-E7. “Una manifestazione bellissima, in uno scenario mozzafiato, sul lungomare. E' stata dura perché la gara era molto selettiva e per il gran caldo, che nell'abitacolo poteva arrivare a sessanta gradi. Siamo sempre stati nei primi tre, non potevo chiedere di più: erano 5 anni che non usavo la Clio sull'asfalto e poi ha vinto meritatamente la coppia Gessa – Pusceddu, esperti conoscitori del percorso e con una macchina leggermente superiore”. Giornata positiva anche Gianluigi Goddi, con Giada Cosseddu alle note su Peugeot 205, arrivato 14esimo nella assoluta, settimo di gruppo A e terzo di classe A7-E7. Questo il suo commento:“Era il mio secondo rally e il primo in assoluto sull'asfalto. Un gran caldo e tanta fatica, ma l'esperienza è stata davvero bella”. Moderatamente soddisfatto anche Federico Lambroni, “navigato” da Figoni su Peugeot 208. “Eravamo al debutto con la nuova auto sull'asfalto – ha raccontato – non è andata male, anche se abbiamo commesso un errore veniale al primo riordino che c'è costato ben 4 minuti. Pazienza, ci rifaremo alla prossima occasione”. Per lui un 24esimo posto nella assoluta, un terzo posto di gruppo R e di classe RB.
Piergiorgio Grizzo