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5° RALLY DOLOMITI

E' stata una quinta edizione del Rally delle Dolomiti fortemente condizionata dal maltempo quella che si è corsa nel fine settimana del 10 e 11 ottobre. E non poteva essere altrimenti: pioggia battente e raffiche di vento per tutta la giornata di domenica; neve e ghiaccio che hanno portato anche all'annullamento della prova speciale, denominata “Valada” (che come le altre due avrebbe dovuto corrersi per 3 volte). La gara dell'Agordino, valida come tappa conclusiva della Coppa Rally IV Zona, organizzata dal Dolomiti Racing Motorsport,è stata quindi ridotta da 64 a 39 km di prove a cronometro.

In palio c'erano i punti per centrare la qualificazione alla finale nazionale della Coppa Italia Rally di Aci Sport, in calendario fra un mese al Rally di Como. L'alfiere della MRC Sport Dimitri Tomasso, con al fianco il fido Matteo Turatti su Skoda Fabia R5, ha strappato l'accesso al gran finale della serie tricolore chiudendo secondo nella classifica di Coppa dietro all'imprendibile Battaglini, nonché al sesto posto in classifica assoluta, così come in quella di gruppo R e di classe R5+2000. “Una gara dai due volti – racconta il driver di Frisanco – sabato sull'asciutto eravamo tra i primi. Domenica è cambiato tutto: abbiamo trovato condizioni difficilissime e non siamo riusciti ad intuire subito quale potesse essere il set up giusto. Siamo partiti con un assetto troppo duro ed infatti, già nella prima prova ci siamo girati, il motore si è spento e per rimetterci in gara abbiamo perso quasi 15 secondi. In una gara così corta un gap del genere è stato fatale. Per il resto della giornata abbiamo tribolato per trovare questo benedetto assetto, ma d'altronde era inevitabile: con questa macchina abbiamo fatto 100 km in tutto, compreso il Dolomiti. Non è stato comunque un week end da buttare: ci è servito per fare esperienza e per prendere le misure alla macchina con pioggia e ghiaccio.

La MRC Sport schierava anche l'equipaggio composto da Alessandro Beltramini e Stefano Peressutti, che correvano su Renault Clio 1600. Per loro un 36esimo posto nella classifica assoluta, decimo di gruppo A, sesto di classe S1600.

“La classe 1600 con queste condizioni di meteo e di tracciato risulta decisamente penalizzata – è il commento di Beltramini – tuttavia avremmo comunque potuto fare di più. Domenica faceva più freddo del previsto e abbiamo sbagliato un po' l'assetto e un po' le gomme. Strada facendo siamo andati migliorando, ma nelle prime due prove avevamo accumulato un ritardo notevole. Abbiamo recuperato qualcosa nelle ultime due piesse, ma ormai era tardi. Non siamo contentissimi del week end, ma della macchina sì. E' un'ottima vettura e con le gomme giuste può essere competitiva ovunque”.

 

Piergiorgio Grizzo


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