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3° RALLY COSTA SMERALDA STORICO
Grande prestazione di Gianfranco Cambedda alla terza edizione del Rally Internazionale Storico Costa Smeralda. Il portacolori della MRC Sport ha chiuso al 13esimo posto assoluto ed al primo posto tra gli equipaggi sardi una gara che vedeva ai nastri di partenza tutti i “big” italiani dei rally storici, venuti a giocarsi il titolo nella terza ed ultima tappa del campionato tricolore della specialità. La manifestazione, organizzata dall'Ac Sassari e tenutasi tra venerdì 16 e sabato 17 ottobre, ha visto il suggestivo molo vecchio di Porto Cervo come scenario dell'arrivo e della partenza. Era valida anche come tappa del campionato italiano regolarità media e regolarità sport. Otto le prove speciali per un totale di 96,22 km a cronometro.
Cambedda, navigato da Stefano Acherza su una Fiat 128 Rally, è arrivato anche secondo di gruppo 2 e primo di classe <1600.
“Siamo partiti un po' a rilento – ha raccontato – perché, dopo solo un km della prima prova, ha iniziato a piovere e noi non avevamo montato le gomme adatte. Siamo quindi andati molto cauti pensando solo ad arrivare in fondo. Non siamo riusciti subito a cambiare i pneumatici, ma per fortuna, prima di affrontare la seconda piesse, era spuntato il sole ed abbiamo quindi trovato un fondo asciutto”.
“Una volta sostituite le gomme – ha continuato – abbiamo iniziato a risalire la classifica nelle ultime due prove del venerdì. Il secondo giorno ha visto pioggia e sole ad intermittenza nella mattinata, poi dalla settima prova in avanti abbiamo rimesso i pneumatici da asciutto e siamo andati fortissimo. L'ultima e la penultima speciale sono state decisive per raggiungere il tredicesimo posto nella assoluta. Un risultato che ci gratifica, anche considerando il fatto che eravamo solo alla terza gara su questa vettura”.
Sfortunata, invece, la prova del secondo pilota della MRC Sport in lizza: Franco Catgiu, con il biellese Walter Grosso alle note, su Autobianchi A112 Abarth, è stato costretto al ritiro all'inizio della prima speciale del secondo giorno. “Abbiamo avuto un problema di alimentazione – ha spiegato il pilota di Nuoro – quando mi trovavo all'ingresso della quinta piesse e stavo timbrando, l'auto si è spenta e non sono riuscito a rimetterla in moto entro il tempo massimo. Una vera jella perché nei 60 km di trasferimento precedenti era filato tutto liscio”.
“In tutta sincerità – ha continuato - devo dire, però, che anche nelle prove del venerdì non avevo brillato. Ho faticato a trovare il passo e certamente le condizioni meteo non hanno aiutato. Un vero peccato. Ringrazio comunque mio fratello, Nicolino, che mi ha prestato l'auto per questa gara a cui tenevo, e ovviamente, tutti gli sponsor. Ci rifaremo presto!”.
Piergiorgio Grizzo