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ITALIAN BAJA
Il Campionato Italiano Cross Country 2021 si è aperto sabato 20 marzo con l'ormai classico Italian Baja, l'evento organizzato dal Fuoristrada Club 4×4 di Pordenone, disputatosi in questa edizione nella zona della pedemontana del Friuli Occidentale. Partenza alle 9 e chiusura verso le 18 con la premiazione finale all’Interporto Centro Ingrosso di Pordenone: nel mezzo tre giri sul settore dell'Artugna da 30,25 km nel territorio dei comuni di Polcenigo, Budoia, Fontanafredda e Aviano. La MRC Sport schierava al via un quartetto di portacolori. Bellissima quanto sfortunata la prova di Andrea De Luna, navigato da Alessandro Marangotto su Yamaha Quoddy, che al suo esordio nel mondo del cross country ha addirittura sfiorato il podio. “Abbiamo iniziato subito bene – ha raccontato – dopo la prima prova eravamo primi di classe e quarti assoluti. Nella seconda abbiamo fatto ancora meglio e nell'ultima ci stavamo giocando il terzo posto. Purtroppo all'uscita da una curva ho beccato una ceppaia, che mi ha fatto scoppiare una ruota e ci ha costretti al ritiro. Peccato, un banale errore che ha compromesso tutto. Resta però il fatto che ci siamo parecchio divertiti (anche Marangotto era al debutto nella specialità ndr), tanto che stiamo già valutando l'eventualità di partecipare ad altre gare di fuoristrada”.
Soddisfazione per Vincenzo Cangi che su Mitsubishi Pajero, in tandem con Paolo Manfredini, è arrivato 16esimo in classifica assoluta, terzo di gruppo TH e secondo di TH 1. “Esperienza positivissima – è stato il suo commento – su un'auto che avevamo provato una volta in una gara di qualche settimana fa. Abbiamo avuto un pizzico di sfortuna all'inizio, quando nel trasferimento per andare alla prima piesse, abbiamo rotto la trazione, cosa che ci ha costretto a fare tutta la gara solamente con le due ruote posteriori. Nonostante questo, siamo andati in crescendo: abbiamo abbassato i tempi di 40 secondi ad ogni manche. Insomma una giornata proficua, una bella gara ed un bellissimo ambiente, pieno di amici che ho rivisto dopo tanto tempo”.
La gara è finita anzitempo anche per Claudio Allegranzi e Roberto Bianchin su Suzuki Gran Vitara. Il pilota pordenonese tornava alle competizioni dopo ben dieci anni di stop e, nonostante l'uscita di scena a metà della seconda prova, si è dichiarato soddisfatto: “Abbiamo fuso un pistone e ci siamo ritirati, ma le sensazioni sono state incoraggianti. Avevamo un'auto praticamente presa al volo e assettata in pochissimo tempo. Ci siamo comunque divertiti. Ora ci dedicheremo alla costruzione di un prototipo Alfa Romeo 4x4, che speriamo di poter testare in gara prima della fine del campionato italiano.
Come navigatore era presente anche Sandra Castellani, che ha fatto coppia con l'italo – svizzero Franco Antonio Buda su Suzuki Gran Vitara. L'equipaggio è arrivato 15esimo nella assoluta e secondo nella classifica dei TH2. “Una bellissima gara – è stata la chiosa di Castellani – veloce, molto rallystica. Noi siamo partiti scivolando un po' . Abbiamo quindi corretto l'assetto e le cose sono andate meglio. Un paio di errori dovuti alla poca dimestichezza con la vettura ci hanno penalizzati, ma nel complesso siamo decisamente soddisfatti”.
Piergiorgio Grizzo