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12° RALLY VAL D' ORCIA
Tre equipaggi della MRC Sport erano al via della 12esima edizione del Rally della Val d'Orcia, disputatosi nel week end del 27 e 28 marzo sugli sterrati di Radicofani, San Casciano dei Bagni e Piancastagnaio e valido come ultima tappa del campionato Raceday Rally Terra 2020-'21.
Due le prove speciali (San Casciano dei Bagni e Piancastagnai) entrambe da percorrere tre volte per un totale di 60 km a cronometro e 232 totali.
Ottimo undicesimo posto per Tullio Versace, “navigato” da Eneo Giatti su Skoda Fabia R5 e identico piazzamento anche in gruppo R e in classe R5. “Eravamo partiti molto bene – racconta Giatti – attestandoci nei primi 6 posti della assoluta. Poi nella seconda prova c'è stato uno spiacevole imprevisto; stavamo tallonando l'auto partita prima di noi, che negli sterrati polverosi del percorso sollevava parecchia polvere. All'uscita di un lungo rettilineo, complice tutta quella nebbia, non abbiamo visto una curva e siamo andati in testacoda. La qual cosa ci ha fatto perdere 30 secondi e precipitare in 30esima posizione. Nel prosieguo abbiamo recuperato bene, facendo sempre tempi prossimi a quelli del quartetto di testa, ma ormai la gara era compromessa. Un vero peccato, ma nonostante tutto siamo rimasti molto contenti: abbiamo dimostrato di essere competitivi anche con i migliori”.
Bella prova, ma con un pizzico di rammarico anche per Giuliano Ruoso ed Erik Pescador su Subaru Impreza, giunti secondi in classe N3, al termine di una gara combattutissima. Per loro 52esimo posto nella assoluta, ottavo di gruppo N, secondo nella classifica del Raceday e conquista del Trofeo Pirelli. “Siamo arrivati secondi di classe per appena due secondi – spiega – la classe era molto competitiva con tutti i piloti racchiusi in un fazzoletto. Abbiamo vinto la penultima prova e siamo balzati in testa, ma nell'ultima ci siamo fatti superare, per l'appunto di quei due, fatali secondi. Peccato, ma siamo ancora in corsa per il Raceday e per giocarci tutto all'ultima tappa in agosto ad Arezzo”.
Giornata da dimenticare, invece, per Mario Murtas e Marco Demontis su Opel Astra Opc. L'equipaggio sardo della MRC Sport ha dovuto alzare bandiera bianca nel trasferimento tra la seconda prova e il riordino. “Nella prima speciale siamo partiti cauti - racconta Demontis, il navigatore – Mario non correva da un anno e mezzo e doveva togliersi un po' di ruggine. Nella seconda, invece, stavamo iniziando ad ingranare. Purtroppo a metà percorso ci siamo accorti che qualcosa non andava: la macchina faticava e la temperatura dell'acqua si stava alzando, segno che la pompa del sistema di raffreddamento dava problemi. Abbiamo concluso comunque la piesse, ma nel trasferimento abbiamo rotto il motore.
Piergiorgio Grizzo