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FABRIZIO MARTINIS
Fabrizio Martinis ritorna a correre per i colori della MRC Sport. Si rinnova un sodalizio che negli anni passati aveva portato tanta fortuna sia al pilota di Cordenons, uno dei driver più noti e titolati del panorama nordestino, che alla scuderia del presidente Giacomo De Luca.
Classe 1966, originario di Ampezzo Carnico, Martinis ha collezionato 6 titoli italiani tra asfalto e terra e 4 titoli monomarca (Mitsubishi, Opel, Peugeot e Renault). Il “finnico”, come viene chiamato per gli occhi azzurri e per l'innata abilità a destreggiarsi tra neve e ghiaccio, negli anni scorsi aveva rilevato una scuderia, la Nord Est Ideas, titolare della licenza del Rally Valli della Carnia, manifestazione che ha gestito per sette edizioni. Oggi, dopo tante stagioni passate nel doppio ruolo di pilota ed organizzatore, anche a seguito di una serie di lutti familiari che lo hanno inevitabilmente segnato, Fabrizio, insieme alla moglie Valentina Boi, conosciuta a sua volta nel mondo dei rally e da qualche anno sua compagna anche sul sedile di destra come navigatrice, ha deciso di concentrasti esclusivamente sull'attività agonistica. “Ho deciso di pensare solo a correre – racconta – di restare nel mondo dei rally senza le responsabilità e le pressioni di uno che organizza gare, voglio pensare solo a divertirmi, il che non significa prendere gli impegni sottogamba o non avere ambizioni. Io e mia moglie punteremo sempre a fare il massimo di quelle che sono le nostre potenzialità, perché questo ci ha sempre insegnato questo sport, che amiamo”.
“Con la MRC Sport vado sul sicuro – continua – con Giacomo De Luca abbiamo sempre lavorato bene, ci conosciamo da una vita e ci stimiamo”.
Per questa prima parte della stagione il tandem Martinis - Boi correrà su una Ford Fiesta R2B, preparata da Angi Motorsport di Piove di Sacco. In programma due gare su sterrato, il Valli del Tevere ad Arezzo il 27 febbraio, gara di Raceday, e il Rally della Val d'Orcia a Radicofani, prima gara del campionato italiano, un mese dopo. Ma sicuramente il “finnico” non mancherà neppure alle due gare di casa, il “Piancavallo” e il “Alpi Orientali”. Poi, si sa, l'appetito vien mangiando.
Piergiorgio Grizzo