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27° RALLY GOLFO DELL' ASINARA

Tre portacolori della MRC Sport erano in lizza alla 27esima edizione del Rally Internazionale Golfo dell'Asinara, storico evento del rallysmo sardo, ritornato in calendario dopo ben 17 anni di stop, tenutosi dal 28 al 30 ottobre a Porto Torres e dintorni. Otto le prove speciali per un totale di una cinquantina di chilometri a cronometro.

Entusiasta della sua prova Salvatore Catgiu, che guidava una Citroen C2 con marco Garrucciu sul sedile di destra. A seguire il suo commento: Esordio nei rally per me. Esperienza fantastica, è risultato inaspettato. Nella giornata di sabato siamo partiti subito forte, facendo registrare degli ottimi tempi, soprattutto nelle notturne, dove abbiamo fatto una leggera differenza. Domenica abbiamo amministrato e fatto il nostro passo. Chiudiamo 12esimi assoluti, primi di classe, primi di gruppo, e primi tra gli Under 23.

Ringrazio in primis Marco Garrucciu, il mio navigatore e mio compagno di avventura, il risultato l’abbiamo fatto insieme, e, senza il suo aiuto non sarebbe uscito niente di tutto ciò.

Ringrazio come sempre la mia famiglia, in primis mamma e babbo per tutto. Grazie i miei zii, Vanni, Sandro e Nicolino, sempre presenti! Ringrazio tantissimo Giacomo, e tutta la Mrc Sport per tutto il supporto! Ci vediamo nel 2023!

Valerio Leoni e Gabriele Crabolu erano a bordo di una Renault Clio W. “Dopo 5 anni distante dalle gare posso dire che, tutto sommato, la gara è andata bene – ha raccontato lo stesso Leoni – siamo andati in crescendo mano a mano che prendevo confidenza con la vettura. Abbiamo concluso 19esimi assoluti e terzi di classe A7. Sono sicuro che nei prossimi appuntamenti andrà sempre meglio”.

Sfortunata la partecipazione di Maurizio Diomedi, che era con Giuseppe Pirisinu su una Skoda Fabia. Questo il suo resoconto: “In partenza della prima piesse abbiamo avuto un problema ad inserire il bang, risolto dopo meno di un km; ovviamente abbiamo forzato per recuperare il tempo perduto e siamo riusciti a contenere nei 2 secondi il distacco dai primi. Ho avuto comunque la sensazione di esser troppo rigido d’assetto e sulla seconda speciale ne ho avuto purtroppo conferma nell’affrontare una sinistra molto veloce a 200 dal fine prova: l’auto mi è scivolata sulle quattro ruote allargando la traiettoria verso l’esterno e purtroppo ho impattato con la ruota anteriore destra sullo spigolo di un cordolo in cemento, cosa che ci ha fatto concludere la gara anzitempo”.

 

Piergiorgio Grizzo


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